Trump fa sul serio: gli Usa pronti a espellere 200.000 cittadini di El Salvador
Donald fa sul serio. L’amministrazione Trump si appresta ad espellere circa 200 mila cittadini di El Salvador che vivono negli Stati Uniti dal 2001, quando il loro Paese fu devastato dal terremoto del marzo di quell’anno. Il Dipartimento per la sicurezza nazionale non rinnoverà lo status di «protezione temporanea» che permise a queste persone di rimanere in Usa: dunque dovranno lasciare gli States pena il rimpatrio forzoso. «Le condizioni iniziali causate dal sisma del 2001 non esistono più», ha spiegato in una nota il Dipartimento per la sicurezza nazionale. Ora i beneficiari del trattamento di «protezione temporanea» avranno 18 mesi per lasciare gli Stati Uniti o trovare altri mezzi per ottenere un permesso di residenza. Il controllo dell’immigrazione e l’espulsione dei clandestini è uno dei punti fermi della politica dell’amministrazione Trump, che ha già portato alla soppressione dello status di «protezione temporanea» per 60 mila haitiani, più di 5 mila nicaraguensi e un migliaio di sudanesi, in base all’assunto che le «condizioni straordinarie e temporanee» non esisterebbero più. Il trattamento di protezione è stato invece rinnovato nel luglio scorso per 57.000 honduregni.
Il curioso e’ che la coerenza di Trump e’ stata scambiata per follia. Naturalmente dagli avversari democratici e soci.