Pavia, la nube tossica fa sempre più paura: «Tutti tappati in casa» (video)

4 Gen 2018 9:31 - di Giorgia Castelli

Allarme nube tossica nel Pavese dopo il vasto incendio che si è sviluppato mercoledì sera, attorno alle 19, in un capannone abbandonato tra Corteolona e Genzone. Dalla grande struttura, di circa duemila metri quadrati, si è alzata subito una grossa nube di fumo nero e ora c’è allarme perché nel rogo sarebbero andati in fumo materiali plastici e pneumatici. I vigili del fuoco per ore al lavoro per spegnere le fiamme. Arpa è intervenuta sul posto con la squadra specialistica, posizionando un campionato ad alto volume nella zona della Cascina San Giuseppe in modo da poter misurare in maniera costante gli eventuali inquinanti presenti (Ipa e diossine). Sul posto sono intervenuti anche la Protezione civile e le forze dell’ordine, assieme ai tecnici di Ats, mentre nella notte si è tenuto un vertice nella sala riunioni della Giunta Comunale con la presenza di Prefettura, sindaco, vicesindaco, coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, tecnico comunale, Provincia di Pavia, vigili del fuoco, carabinieri, 118 e Arpa, durante la quale è stata valutata la situazione. Un centinaio le persone evacuate.

Le ordinanze dei sindaci

Nel rogo non risultano persone coinvolte. Le autorità sanitarie consigliano in via precauzionale, ha riferito Arpa, di tenere le finestre delle abitazioni chiuse. Stesso concetto ribadito anche dal sindaco di Corteolona e Genzone, Angelo Della Valle, in un’ordinanza. «In conseguenza di tale fenomeno si è verificata una grave situazione di emergenza a causa della colonna di fumo sviluppatasi e del conseguente rischio della popolazione e delle abitazioni risiedenti lungo la linea interessata dalla colonna di fumo stessa – si legge nell’ordinanza – sentiti telefonicamente i sindaci dei comuni limitrofi interessati si ordina ai cittadini delle zone circostanti l’origine dell’incendio di mantenere la chiusura delle porte e finestre delle abitazioni ed attività commerciali industriali e di servizi al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti». Il timore è che nell’incendio sia bruciato materiale plastico, pneumatici e altri materiali di scarto. In via precauzionale, il sindaco ha raccomandato ai cittadini di non utilizzare prodotti ortofrutticoli e di sospenderne la raccolta. «Per quanto riguarda la raccolta dei prodotti cerealicoli – si legge ancora nell’ordinanza – gli stessi dovranno essere stoccati separatamente dagli altri prodotti in attesa di accertamenti con l’adozione di relativi provvedimenti». L’ordinanza dispone inoltre «il divieto di pascolo degli animali nonché la diffida dell’utilizzo di foraggi per alimentazione animale proveniente dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta della combustione». Enrico Vignati, sindaco di Inverno e Monteleone, Comune vicino al quello di Corteolona e Genzone, afferma: «Abbiamo fatto delle ordinanze in cui invitiamo i cittadini a tenere chiuse le finestre, a non uscire se non per necessità impellenti, a non consumare per il momento verdure e quanto coltivato negli orti». Il sindaco riferisce infatti che nel rogo sono andati in fumo “materiali plastici e pneumatici” quindi si attendono ora i dati dell’Arpa per verificare la presenza di eventuali inquinanti.

Commenti

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  • Alberto Lazzari 5 Gennaio 2018

    Ok le dispo per gli abitanti ma i VV.FF. hanno lavorato senza protezione!!!!