Parisi, l’appello rivolto a Pirozzi: «Uniti si vince. Spero possa essere un alleato»

27 Gen 2018 12:59 - di Prisca Righetti

Un appello alla coesione, quello lanciato da Stefano Parisi a margine di un’iniziativa del family day organizzata a Roma: un invito rivolto alle forze federate nel centrodestra – che dell’unione hanno fatto il punto di forza di programma e proposte elettorali – e indirizzato in particolar modo al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. «Parto svantaggiato perché si è perso tempo nell’avviare la scelta, ma penso che il centrodestra sia l’unico in condizione di poter battere Nicola Zingaretti», ha sottolineato il candidato alla presidenza della Regione Lazio ribadendo l’imprescindibilità di una forza motrice come la coesione all’interno delle coalizione, e che possa puntare a comprendere anche il sindaco Pirozzi perché – avverte Parisi – l’affermazione alle urne «è possibile soltanto se siamo uniti»; pertanto «a Pirozzi dico – conclude poi il candidato in corsa per il vertice della Pisana – che chi ha a cuore il governo e il futuro di questa regione deve convenire che solo un centrodestra unico può vincere».

L’appello di Parisi all’unità (e a Pirozzi)

Un appello al valore dell’unità politica, e non soltanto come elemento utile alle procedure elettorali, quello invocato da Parisi, che non a caso nel confidare che «Pirozzi ascolti» e dia seguito a questo suo invito, evidenza come i posti in lista nel centrodestra non siano merce di scambio o conseguenza di una tattica strategica, ma un «fatto di agibilità politica». «Il centrodestra – aggiunge infatti il segretario di Epi – si è reso subito conto che il valore che potevamo portare era molto alto». E per questo, in nome dell’unità di intenti e di candidature, Parisi torna a rinnovare l’esortazione rivolta al sindaco di Amatrice: «Spero che Pirozzi sia un alleato: la sua esperienza e la sua visibilità possono essere una grande opportunità per governare al meglio la regione». Un punto di forza, quello dell’unione che intreccia sinergia delle proposte e sensibilità civica, che incarna ed esprimono al meglio competenza e peculiarità del candidato di centrodestra a governatore della regione Lazio sul quale, non a caso, la stessa Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha commentato sottolineando: «Parisi? È un “romano de Roma”, molto competente», e per questo su di lui il centrodestra ha scelto di essere «molto compatto». Un’adesione, quella raccolta attorno al suo nome, condivisa e convinta – «se fosse stato un candidato debole», ha evidenziato al Meloni, «non lo avremmo proposto e messo in campo» – e a favore del quale «speriamo che tutti gli alleati facciano davvero campagna elettorale». Perché, la leader di FdI ha concluso: «Se ci si crede, si vince».

 

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