Padoan: “Diffidate di chi distribuisce promesse”. Ce l’ha con Matteo Renzi?
«Diffidate di chi vi propone scorciatoie. Diffidate di coloro che vi dicono che i problemi sono semplici e che le soluzioni sono a portata di mano». Parola del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che, rivolgendosi agli studenti presenti a Palazzo Madama per il 70esimo anniversario della Costituzione, lancia un appello dal sapore elettorale. L’invito del ministro, nelle rosa dei candidati sicuri del Nazareno, un nome intoccabile come quello di Maria Elena Boschi, è a non prestare fede ai piazzisti della politica, a chi offre agli elettori soluzioni facili, insomma fa promesse false. “Votate bene”, sembra dire ai suoi giovani interlocutori, non vi fate imbonire da chi ha le ricette in tasca, «i problemi sono complessi perché complessa è la società. Se fate una scelta che produce benefici per alcuni probabilmente dovrete finanziarle con risorse da sottrarre a qualcun altro. Che non sarà contento. Prendere decisioni è sempre difficile. Attuarle è ancora più arduo». Certamente è una frecciata al nemico Berlusconi e al suo decalogo elettorale ma il profilo si adatta perfettamente a Matteo Renzi che in queste ore ha ripreso a declamare il libro dei sogni nel tentativo di recuperare il collasso della sinistra e sanare le preoccupanti previsione fornite dai sondaggi. «La politica economica – aggiunge Padoan come autodidfesa – è fatta di scelte che allocano risorse, magari spostandole da una funzione economica a un’altra. Una scelta di politica economica non è quasi mai neutrale». Come la legge Fornero che Padoan continua a difendere da chi ne propone l’abolizione. «Si può correggere, ma abolirla sarebbe un gravissimo errore. La riforma Fornero è uno dei pilastri del sistema pensionistico italiano e della sostenibilità del sistema finanziario del Paese».