Nella Roma della Raggi anche Carnevale diventa un incubo: allarme del Codacons

31 Gen 2018 17:07 - di Ernesto Ciecaquaglia

Nella Roma amministrata da Virginia Raggi anche Carnevale può diventare un incubo. Sembra strano, ma è proprio così in una città in emergenza immondizia. E sì perché  la mattina dopo, quella del Mercoledì delle Ceneri, (ma anche nei giorni tra Giovedì e Martedì Grasso) le  principali strade della Capitale saranno ricoperte da un immenso tappeto di coriandoli e stelle filanti. Chi ripulirà la città dai postumi della festa? Il cronico stato di disservizio dell’Ama, l’azienda capitolina della nettezza urbana, non promette alcunché di buono.

Di qui l’allarme lanciato dal Codacons. «Se il Comune non è in grado di garantire la pulizia costante di marciapiedi e strade e se non può assicurare la rimozione veloce di rifiuti e spazzatura, allora deve vietare l’uso dei coriandoli sulterritorio comunale – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché nel periodo di Carnevale migliaia di bambini lanciano stelle filanti e coriandoli nei parchi, lungo le strade e sui marciapiedi, e la loro mancata raccolta da parte dell’Ama non solo incrementa la sporcizia imperante in città, ma mette anche a repentaglio l’incolumità dei pedoni, che possono scivolare e procurarsi lesioni fisiche».

Una soluzione decisamente drastica quella proposta dal Codacons. Ma, seppur allegri e colorati, coriandoli e stele filanti non devono mettere in pericolo l’integrità di femori, tibie e clavicole di tanti cittadini.

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