Musumeci ricorda Pippo Fava: «Sostegno ai giornalisti minacciati dalla mafia»
Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ricorda il tributo di sangue dei giornalisti nella lotta alla mafia. «Trentaquattro anni fa- dice Musumeci- la mafia uccideva a Catania il giornalista Pippo Fava. Nel ribadire, in ogni sede e con ogni fermezza, l’importanza della lotta al fenomeno di Cosa Nostra, voglio ricordare oggi la figura straordinaria di Fava e con lui quella dei troppi giornalisti uccisi per via del loro impegno contro ogni forma di criminalità organizzata: da Peppino Impastato a Giancarlo Siani, da Cosimo Cristina a Mauro De Mauro, da Mario Francese a Mauro Rostagno, da Giovanni Spampinato a Beppe Alfano».
«Figure che restano da esempio granitico per tutti quei cronisti, editorialisti, autori di inchieste – aggiunge il governatore -, impegnati a denunciare e raccontare i fatti, con il rischio costante di minacce e intimidazioni. A loro vada sempre il massimo sostegno delle istituzioni e la gratitudine della società tutta».
Grazie Presidente e di nuovo buon lavoro ma se il buongiorno si vede dal mattino la Sicilia ha fatto finalmente la scelta giusta.La mafia si rassegni perché sarà sconfitta definitivamente e il suo meraviglioso e ferito popolo si libererà da solo con l’aiuto delle forze dell’ordine e della magistratura.