Meloni a Gene Gnocchi: «Vergogna, la Petacci è stata violentata e trucidata»
Gene Gnocchi senza vergogna. «Claretta Petacci è stata violentata e trucidata a soli 33 anni, senza avere alcuna colpa se non quella di amare un uomo. È una pagina triste della storia italiana. È vergognoso che qualcuno, pur di insultare me, arrivi ad accostare il suo nome a un maiale e ci rida su, magari sono gli stessi che si riempiono la bocca di contrasto dei femminicidi e della violenza politica». Basterebbero queste poche, precise parole scritte da Giorgia Meloni sul suo proflo Fb per spingere Gene Gnocchi a non farsi vedere per un po’, sepolto dalla vergogna per il paragone indecente, privo di ogni senso dell’umano, che si è permesso di fare a “Di martedì”, tra le risatine generali. Ma pensare che possa provare vergogna chi elebora e pronuncia un copione del genere pensando di far ridere, è ipotesi impraticabile. “Vergogna” è la parola che riecheggia anche in “Buongiorno” di Mattia Feltri, postato da Giorgia Meloni.
Ebbene a provare vergogna – si legge nell’articolo – per Claretta Petacci nell’abominio di Piazzale Loreto fu addirittura una staffetta partigiana che porse al prete presente una spilla, per poter bloccare e chiudere la gonna di Claretta appesa a testa in giù. Vergogna provò addirittura Sandro Pertini, furibondo antifascista, quando ebbe parole di pietà per la Petacci: «La sua uica colpa fu quella di avere amato un uomo». Ecc , pietà e senso di vergogna son venuti meno a Gene Gnocchi ma anche a tutti quelli che – femministe in primis – non hanno detto una parola contro un comico indecente.
Gene Gnocchi non è un comico è, semplicemente, un povero uomo. Bisogna ignorarlo….atteso che la sua bassezza ha travalicato ogni limite.
Provo profonda repulsione sia per il comico cretino sia per il conduttore dal labbro quasi leporino…
Chiudete per ignominia un programma indecoroso come DI MARTEDI, e mandate quell’idiota di gnocchi, insieme al conduttore ridacchiante, a spalare l’immondizia che copre l’Italia…..fra rifiuti si intenderebbero bene.
Ma che ” vergogna” può avere un individuo capace volontariamente di oltraggiare i Defunti ?
Ma perché è così difficile chiedere scusa e riconoscere di aver sbagliato ? Ho provato sconcerto e profonda tristezza nel vedere il video sciagurato del comico Gnocchi perché sono convinto che sia stato abbondantemente superato il limite.La satira non è più satira quando calpesta la memoria di una persona violentata e trucidata senza pietà e appesa a testa in giù come della selvaggina.Claretta Petacci amava profondamente Mussolini ed è sempre rimasta al suo fianco fino all’ultimo, solo per questo meriterebbe il più grande rispetto da parte di tutti.Provo profonda vergogna e sento di chiedere perdono a nome di quella parte della sinistra italiana rancorosa e piena d’odio per quanto successo martedì sera.Stasera mi addormenterò pensando a quella giovane donna innocente e al suo terribile destino ma anche al suo coraggio e al suo amore.
Gnocchi come sei caduto in basso,pensa se chiamassero il maiale col nome di tua madre o sorella,
ma sopratutto come si puo’ ridere di questa pseudobattuta!
vorrei ricordare al Gnocchi che gli americani si fermarono, provenivano da viale Monza, prima di entrare in piazzale Loreto intimando alla -gentaglia- che stava festeggiando quello sconcio di tirare giù tutti quanti quelli che erano appesi perché altrimenti si rifiutavano di entrare in città. Avevo 8 anni ma lo ricordo bene perché c’ero.
Parlate di me, bene o male ma basta che ne parliate, ddisse una attrice dei tempi passati.
Gene un comico ormai passato è quasi dimenticato, cosa altro poteva fare, per un po’ di notorietà.
E che dire del conduttore che ride a destra e a manca per tutti questi sproloqui? Proprio una bella trasmissione, prendersela poi con paragoni del piffero con uno(a) defunto(a)…. Gene Gnocchi, un essere che non è mai stato un comico, non ci sono parole per definire ciò che è. C’è sempre la solita e famosa frase che in questi casi è più appropriata: che figura di m…a! Vergognati Gene, e onore a Claretta.
P.S. Scusa se sono stato troppo educato, mi avrebbero censurato