L’incognita Kim sul vertice tra Seul e Pyongyang alla Casa della pace
Sul vertice tra Seul e Pyongyang, che sarà ospitato alla Casa della pace, nella zona demilitarizzata al confine tra le due Coree, incombe l’incognita Kim: il dittatore nordcoreano, abile a spiazzare con improvvisazioni dell’ultim’ora e notoriamente sordo a richiami diplomatici e a qualsiavoglia tipo di inibizione esterna, potrebbe boicottare la bilaterale anche all’ultimo istante e, qualora tenesse invece fede agli impegni in agenda, far in modo da renderla comunque improduttiva. Nella speranza che, invece, tutto vada per il meglio, Seul ha provveduto a scegliere come meta dell’incontro un luogo simbolo dell’interdialogo tra le due Coree: la Casa della Pace, a Panmunjon, che a partire da domani ospiterà i colloqui diretti tra Corea del nord e del sud: i primi di alto livello dal dicembre 2015 a questa parte.
Vertice tra Seul e Pyongyang: incombe la variabile Kim
Costruita temporaneamente nel giugno 1980 per l’incontro tra primi ministri di Corea del Sud e del Nord e quindi ricostruita nella sua attuale posizione nel dicembre 1989, la Casa della pace è il luogo deputato a ospitare incontri civili, non-militari. L’edificio è situato all’interno della Joint Security Area (JSA), Area di sicurezza congiunta, nella zona demilitarizzata coreana (ZDC), la striscia di terra istituita alla fine della Guerra di Corea con l’armistizio del 27 luglio 1953 e che funge da zona cuscinetto tra le due Coree.