La Cassazione contro Monte dei Paschi: risarcite i risparmiatori truffati

11 Gen 2018 11:55 - di Paolo Lami

Nel 2000 aveva stipulato, con l’allora Banca 121 Promozione Finanziaria S.p.A. fusa per incorporazione, poi, con Monte dei Paschi di Siena, un contratto di investimento denominato “My Way”. E aveva, di fatto, azzerato il suo investimento. Ora la Suprema Corte di Cassazione, con una recentissima pronuncia depositata proprio ieri, ha dato ragione ad un consumatore di Messina e torto alla Banca salentina.

Ribaltando una decisione della Corte di Appello di Messina non in linea con l’ormai consolidato orientamento, i giudici del Palazzaccio hanno ribadito che «il prodotto finanziario in oggetto (nonché relativamente al simile prodotto finanziario denominato “For You” del Monte dei Paschi di Siena) debba essere ritenuto nullo in quanto immeritevole di tutela ex-articolo 1322 comma 2 del Codice Civile»,  rinviando alla Corte Territoriale perché questa si attenga ai principi esposti nella motivazione del Supremo Collegio.

«Dalla nullità – ribadiscono gli avvocati Ernesto Fiorillo e Fulvio Samaritano che hanno assistito l’ex-investitore messinese – discende la possibilità di ottenere la restituzione di tutte le somme versate al Monte dei Paschi oltre agli interessi ed alla rivalutazione. Quindi non c’è più nessuna scusa per i risparmiatori truffati dalle Banche: oggi ci sono gli strumenti per reagire». Una specie di chiamata alle armi per le migliaia di cittadini truffati.

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