Hunzinker e Bongiorno querelano la Lucarelli: «Ci offende, noi aiutiamo davvero le donne»

26 Gen 2018 15:49 - di Monica Pucci

«L’attacco sulle pagine del Il Fatto Quotidiano è gravissimo perché fornisce informazioni false che potrebbero scoraggiare altre vittime di violenza dal rivolgersi alla nostra fondazione». Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno annunciano così, attraverso un comunicato congiunto pubblicato sui social, l’intenzione di querelare il giornale diretto da Marco Travaglio per un articolo a firma di Selvaggia Lucarelli. Nel mirino della presentatrice svizzera e dell’avvocata neo candidata della Lega, fondatrici di Doppia Difesa, finisce infatti “La Bongiorno: molti spot, pochi aiuti anti-violenza”, indagine della blogger che accusa la fondazione che si occupa di violenza sulle donne di essere, di fatto, un’associazione fantasma. Il motivo? Nessuna risposta, spiega nell’articolo Lucarelli, ai numeri indicati sul sito, alle mail, alla pagina Facebook della no-profit, definita “morente”. «Molto fumo e poco arrosto», sintetizza la blogger, che segnala l’impossibilità di contattare Doppia Difesa in emergenza, come invece la fondazione invita a fare.

Parole e supposizioni che non sono state accolte con favore dalle due fondatrici, che hanno quindi deciso di passere alle vie legali contro un articolo che ritengono non solo diffamatorio, ma che potrebbe addirittura scoraggiare altre vittime dal chiedere aiuto: «Da dieci anni – scrivono Hunziker e Bongiorno – combattiamo contro la violenza sulle donne attraverso un’attività di sostegno alle vittime (consulenza legale e psicologica, assistenza legale e psicologica, comunicazione). Crediamo così intensamente in questa battaglia da aver anche finanziato personalmente la fondazione Doppia Difesa Onlus, da noi creata nel 2007. L’attacco sulle pagine del Il Fatto Quotidiano – spiegano – è gravissimo perché fornisce informazioni false che potrebbero scoraggiare altre vittime di violenza dal rivolgersi alla nostra fondazione. Abbiamo pertanto deciso – concludono – di presentare querela e porteremo come testimoni tutte le donne che abbiamo aiutato in questi anni e che stiamo aiutando in queste ore».

Commenti

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  • ROBERTO 29 Gennaio 2018

    Se è vero che l’aiuto a qualche donna non smentisce il racconto della Lucarelli è anche vero che qualche tentativo infruttuoso di contattare l’organizzazione non possa qualificare quest’ultima come morente o simile

  • elonora ferrari 27 Gennaio 2018

    quando ho avuto bisogno sapete cosa mi hanno detto ” suca ” poi mi hanno telefonato perchè avevo disdettato l’obolo . e ho spiegato il motivo . nonho letto cosa ha detto la signora lucarelli . io so che mi sono arrangiata difendendo personalmente la signora di 18 anni malmenata a rischio della mia salute .

  • Marco Angeletti 27 Gennaio 2018

    Spero che finalmente ci sia qualcuno che rimetta al suo posto la sig.ra Lucarelli, abituata da sempre a sparlare di tutti!

  • Ercole Roberto Vaini 27 Gennaio 2018

    Una goccia nel mare tuttavia l’Associazione esiste; Lucarelli datti da fare anche tu… una goccia in più tuttavia ‘gioverà’ anche a te?

  • Ludovico 26 Gennaio 2018

    E quali sarebbero le informazioni false? Che abbiano aiutato qualche donna no smentisce quanto raccontato dalla Lucarelli!