I greci sequestrano nave carica di armi diretta in Libia, veniva dalla Turchia

11 Gen 2018 17:21 - di Redazione

Le autorità greche hanno sequestrato una nave battente bandiera della Tanzania proveniente dalla Turchia e diretta in Libia, che stava trasportando materiali atti alla fabbricazione di esplosivi. Lo ha reso noto l’ammiraglio Ioannis Argiriou della Guardia costiera greca in una conferenza stampa. La nave è stata fermata mentre si trovava vicino all’isola greca di Creta. Le autorità hanno individuato a bordo 29 contenitori di nitrato di ammonio, detonatori non elettrici e 11 serbatoi vuoti di gas liquefatto. “I materiali erano diretti in Libia”, ha detto ai giornalisti Argiriou, precisando che potrebbero essere utilizzati “per vari lavori, per scavare o per la fabbricazione di bombe e atti di terrorismo”. Gli embarghi sulle armi imposti dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite hanno vietato la vendita, la fornitura o il trasferimento di armi alla Libia dal 2011. Secondo i documenti rinvenuti sulla nave, il carico era stato introdotto sulla nave nei porti turchi di Mersin e Iskenderum ed era destinato a Gibuti e Oman. Ma la guardia costiera greca ha spiegato che in base a un’indagine preliminare è emerso che il comandante della nave aveva ordinato al comandante di navigare verso la città libica di Misurata per scaricare e consegnare l’intero carico. L’equipaggio, composto da otto membri, è stato arrestato e comparirà domani davanti a un pubblico ministero.

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