Giornalista del Manifesto ironizza sul “nero” (di destra) in collegamento (video)
La giornalista antirazzista, antifascista, antidestra per eccellenza, dà del “nero” all’esponente, di colore, del Movimento nazionale per la sovranità guidato da Gianni Alemanno e Francesco Storace. E non succede nulla…
Paolo Diop, come mostra questo video, nel corso della trasmissione “Omnibus”, si è ritenuto trattato con razzismo e sprezzo, forse perché militante (con la pelle nera) in una formazione di destra, dalla giornalista del Manifesto Daniela Preziosi, e lo ha denunciato su Facebook.
“Per chiudere definitivamente la questione sulla “razza” e il mio intervento di questa mattina a Omnibus: l’etnia (almeno i politically correct dormiranno sonni tranquilli) non esiste finché fa comodo a loro. La giornalista che si definisce “soldata” de il manifesto Daniela Preziosi chiamandomi in causa, dice: “il NERO in collegamento” e mi chiede dove abbia studiato (beh la Fedeli all’epoca non aveva ancora fatto danni). Pensate se un giornalista “non petaloso” si fosse rivolto così alla Kyenge? Comunque, se i sinistri benpensanti hanno stabilito che la razza non esiste, da ora in poi non esisterà nemmeno più neanche il razzismo e il “meticciato” tanto agognato da Eugenio Scalfari”, ironizza Diop, in riferimento alle recenti polemiche sulla frase del candidato del centrodestra in Lombardia Fontana.
tante donne Italiane sono delle PAZZE
Ho sentito diverse volte gli interventi di Daniela Preziosi così come di altri “giornalisti” del Manifesto che vengono chiamati ad intervenire su varie emittenti e si distinguono, soprattutto, per la loro faziosità. Visto che il loro quotidiano è fallito svariate volte per carenza di lettori, mi chiedo a che titolo abbondano su tutte le emittenti?
Beh, non c’è da meravigliarsi, per la towarischka di turno (scema e utile idiota, altro che soldatA boldriniana), il signor Diop è troppo “colorato”: nero di fuori, verde bianco e rosso di dentro. Lei preferisce i moretti rosso-falcemmartello o, al limite, nero-isis, per cui di fronte al buon Paolo Diop si è sentita disorientata. In fondo è da sempre risaputo, che i veri e soli razzisti sono i kompagni: razzisti nei confronti di chi possiede solo due narici e non ha portato il cervello all’ammasso, indipendentemente dal colore della pelle.
L’uomo nel suo indole si schiera sempre con le persone povere ma sempre a scopo di lucro.
Andiamo al governo e si metteranno all’ indice i comunisti. Sono dei bastardi anti democratici è che raggiungere il loro scopo sono disposti a tutto.