Facebook e fake news, l’illuminazione di Zuckerberg: tocca agli utenti stanare la bufala

21 Gen 2018 12:28 - di Ginevra Sorrentino

Controrodine amici e utenti: adesso per l’ideatore, fondatore e Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, adesso tocca direttamente agli internauti stanare e contrastare le fake news che circolano sempre più numerose e indisturbate sul web…

Facebook e fake news: la trovata di Zuckerberg

Proprio così; il numero uno dell’antesignano dei social network si rivolge direttamente ai suoi stessi utenti e al loro metro di giudizio per individuare e bollare come fake fonti e notizie non affidabili e, naturalmente, affida ad un post il lancio e la pubblicizzazione dell’iniziativa che da il via alla “sperimentazione fai da te” che partirà dalla prossima settimana negli Stati Uniti, per poi essere estesa – come confermato, ovviamente sempre in un post, da Adam Mosseri, capo del News Feed di Facebook – a livello internazionale. In sostanza si tratta, come spiega il sito dell’Ansa in un esaustivo servizio pubblicato nelle scorse ore, «di raccogliere pareri e suggerimenti sul livello di fiducia nelle diverse fonti di informazione, creando quindi una sorta di ranking delle testate per autorevolezza e sulla base di questo deciderne la diffusione».

L’iniziativa in sinergia con utenti e amici…

Praticamente, tra analisi, segnalazioni online, tutto il lavoro di scrematura e di e valutazioni sarà appannaggio degli internauti e a vantaggio dell’azienda che affida ai suoi stessi fruitori del prodotto oneri e onori dell’ambizioso compito. Per questo, come riferito sempre dall’Ansa e ripreso da molti siti e media in generale, lo stesso  Zuckerberg ha postato – ancora -: «La mia speranza – ha scritto Zuckerberg – è che questi aggiornamenti possano aiutare a migliorare il tempo che si passa su Facebook». E ottimizzare risorse, tempi e costi, puntando sopratuttto a creare una importante sinergia con i consumatori, non è forse quello che il numero uno di un’impresa deve riuscire a fare nell’interesse degli utenti?

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *