Ennesima aggressione a sanitari in un pronto soccorso dell’ospedale
Nuova, violenta aggressione contro sanitari. Stavolta presso il pronto soccorso dell’ospedale di Caltanissetta. Un medico e un ausiliario sono stati colpiti a pugni da un paziente, un giovane con precedenti penali. A renderlo noto è Salvatore Ballacchino, segretario territoriale di Caltanissetta di Fsi – Usae, Federazione sindacati autonomi indipendenti, aderente alla Confederazione unione sindacati autonomi europei. “Abbiamo fatto tanto come organizzazione sindacale per sensibilizzare le istituzioni su questa problematica, ma ancora nulla – dice -. C’è anche un disegno di legge, Disposizioni per garantire la sicurezza, l’ordine pubblico e l’incolumità di cittadini ed operatori sanitari presso le strutture ospedaliere e i presidi ambulatoriali di guardia medica, presentato su iniziativa del senatore Antonio Scavone e di altri 16 senatori”. “Abbiamo denunciato più volte a Procure, Questure, Prefetture, assessorato regionale della Salute e a sindaci la mancanza di sicurezza del personale sanitario nelle strutture siciliane – conclude -. Ribadiamo di volere adesso un intervento dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza”. E proprio oggi si registra un intervento sull’argomento: “In Lombardia, come nel resto del Paese, negli ultimi mesi sono esponenzialmente aumentate le segnalazioni dei nostri iscritti che testimoniano un incremento delle aggressioni, non solo verbali, rivolte dagli utenti a medici di Continuità assistenziale nell’esercizio delle proprie funzioni”. A denunciarlo è la Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) che, se da un lato ribadisce la richiesta di “iniziative che migliorino la tutela dell’incolumità dei colleghi, attraverso la prevenzione dei fattori scatenanti e delle condizioni di potenziale rischio”, dall’altro lancia un’indagine che parte proprio dalla Lombardia “per avere un quadro completo della sicurezza delle sedi di tutta la regione”.