Centrodestra, il programma in 10 punti: flat tax, sicurezza, pensioni
«Un programma per l’Italia. Per la crescita, la sicurezza, le famiglie e la piena occupazione». È il titolo del programma in dieci punti siglato a Palazzo Grazioli da Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Come anticipano il Giornale e Libero, punto centrale della proposta è la diminuzione delle tasse, con l’introduzione della flat tax, l’aliquota unica che farà ripartire l’Italia. Grande attenzione anche su sicurezza, pensioni, controllo delle frontiere, sostegno alla natalità, riforma dello Stato con la concessione di maggiore autonomia agli enti locali e su un grande piano di lotta alla povertà.
In sintesi i dieci punti del programma
Meno tasse – Introduzione della Flat Tax con un’unica aliquota fiscale. Via le imposte sulle donazioni e successioni. No alla tassa sulla prima casa. No al bollo sulla prima auto. Riforma del sistema sanzionatorio-tributario. Divieto di tassazione in assenza di reddito. Pagamento immediato di tutti i debiti della PA verso cittadini e imprese
Meno invadenza dello Stato – Costi standard nella Pubblica amministrazione. Chiusura di Equitalia con riscossione demandata agli enti locali. Abolizione del limite all’uso del contante.
Meno Europa – No alle politiche di austerità e revisione dei trattati europei. Tutela del Made in Italy.
Lotta alla povertà – Aumento delle pensioni minime, raddoppio dell’assegno minimo per le pensioni di invalidità e sostegno alla disabilità. Azzeramento della Legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile.
Più sicurezza – Lotta al terrorismo, ripresa del controllo dei confini, blocco degli sbarchi, rimpatrio di tutti i clandestini. Introduzione del principio che la difesa è sempre legittima. Poliziotto e carabiniere di quartiere.
Famiglia – Piano straordinario per la natalità con asili nido e quoziente familiare. Pensioni per le madri.
Riforme – Elezione diretta del Presidente della Repubblica. Più autonomie locali
Scuola e Università – Incentivazione della competizione pubblico-privata a parità di standard. Piano di edilizia scolastica.
Tecnologie e Turismo – Più tecnologie innovative applicate all’efficientamento energetico. Sviluppo e promozione di cultura e turismo. Tutela dell’ambiente.
Sono i 1.000 euro alle pensioni minime che mi lasciano perplesso senza una adeguata rivalutazione delle pensioni di chi ha veramente versato i contributi. Pensate 1.000 euro alle minime e un lavoratore in pensione con 1.200 euro dopo che ha versato i contributi la cui rivalutazione mai avvenuta o quasi, Vi pare che sia congruo? Calcolo di tutto il programma circa 500 miliardi di euro. Aliquota al 15/23% abolendo le detrazioni non Vi pare congruo?
Magari sull’ultimo punto anche l’ammodernamento industriale?!
Tanto per ricordare i 4 morti per asfissia da azoto in una campana obsoleta degli anni ’80.