Canada, ex ostaggio rapito in Afghanistan arrestato per aggressione sessuale
Uno sviluppo impensabile, forse una ennesima coda drammatica di quei 5 terribili anni di prigionia patiti insieme alla sua famiglia in Afghanistan. Fatto sta che l’ex ostaggio canadese liberato in ottobre dalla morsa dei suoi aguzzini – che oltre ad aver rapito lui, la moglie e i suoi due bambini, si sono accaniti con abusi e violenze ripetute soprattuto con la donna – è stato arrestato a Ottawa con diverse accuse a suo carico, fra cui quella di aggressione sessuale.
Canada, arrestato ex ostaggio rapito in Afghanistan
La notizia del fermo del 34enne Joshua Boyle, ieri alla sbarra davanti al giudice del tribunale di Ottawa, che ha confermato il suo arresto, è finita in prima pagina sul Toronto Star, una delle pubblicazioni locali più lette. Tutti conoscono la sua triste storia che, per quanto a lieto fine, ha inflitto a Boyle e alla sua familgia torture, violenze fisiche e psicologiche reiterati in 5 lunghi anni di supplizio e prigionia, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che all’uomo, rapito nel 2012 assieme alla moglie americana, allora incinta – la coppia poi ha avuto tre figli durante il lungo rapimento – sarebbero stati contestati 15 capi d’accusa: otto aggressioni, due aggressioni sessuali, due reclusioni forzate, un tentativo di ingannare la polizia, minacce di morte e l’aver fatto sì che una persona abbia ingerito «una sostanza nociva».