Arabia nel gelo e neve nel deserto: e poi parlano di “global warming”
È proprio vero che non ci sono più le stagioni di una volta. E neppure le latitudini. Infatti, mentre in Italia viviamo un gennaio che somiglia ad aprile, fiocchi di neve cadono in abbondanza laddove nessuno di sognerebbe mai di pensarlo: nel deserto. Sì, avete letto bene: grazie infatti ad un’eccezionale ondata di gelo che sta interessando il Medio Oriente, il nord (almeno questo) dell’Arabia Saudita è sotto un manto nevoso e persino le dune di sabbia sono coperte da una coltre bianca.
Deserto imbiancato, Polo Nord surriscaldato
La regione maggiormente interessata dal fenomeno è stata quella di Tabuk, nel nord dell’Arabia Saudita. Com’era prevedibile, l’eccezionalità l’evento ha scatenato i social media dove, immediata, la corsa a chi postava la foto più bizzarra. Un dato, tuttavia, appare certo: la neve nel deserto dell’Arabia costringerà per un po’ al silenzio, almeno si spera, ambientalisti apocalittici e catastrofisti teorici del global warming. Con la neve nel deserto sarà più difficile convincerci che il Polo Nord si stia squagliando sotto il sole come un gelato.