Anche Musumeci sbotta: “Giornalismo spazzatura, operatori pagati”

9 Gen 2018 17:35 - di Redazione

“La Sicilia è un’isola ancora prigioniera di antichi pregiudizi ed esaltata da certo giornalismo spazzatura, prodotto da operatori pagati. Noi siamo consapevoli delle connivenze e opacità recenti e remote che pesano sulla Sicilia, ma una cosa è lo stimolo altra cosa è l’accanimento, solo per il gusto di fare audience, ascolto”. È la denuncia del governatore siciliano Nello Musumeci, durante le dichiarazioni programmatiche in aula all’Ars. Per il governatore siciliano “ci vuole meno teatro nella politica perché quando si governa non c’è tempo di fare teatro, perché senti il fiato della gente sulla nuca e le risposte non le puoi rinviare all’infinito”. Musumeciha poi ricordato le vittime della mafia: “I mafiosi prima di cercare i morti cercano alleati. Li cercano nella società civile e nelle istituzioni. Bisogna, quindi, lavorare da un lato per creare maggiore coscienza civile e dall’altro affinché le istituzioni siano resistenti a ogni sorta di sollecitazione”. “Piersanti Mattarella – prosegue – diceva che bisognava intervenire contro per eliminare quanti a livello pubblico l’hanno fatto proliferare. E che va combattuta nella società siciliana a diversi livelli, nella classe dirigente, economica e finanziaria”. Musumeci ha poi illustrato il suo semplice progetto per l’isola: “Don Luigi Sturzo diceva che un programma politico non si inventa, si vive giorno dopo giorno. Per noi il programma è un progetto dinamico, non un elenco di cose da fare o non fare, uno strumento che indica le cose da fare per affrontare i problemi. L’obiettivo finale è quello di riconsegnare ai siciliani una regione normale, restituire dignità e fiducia ai cittadini, facendo lievitare una fiera consapevolezza che diventi argine contro la rassegnazione e la disperazione”. È stato proprio con queste parole che Nello Musumeci ha iniziato le dichiarazioni programmatiche all’Assemblea regionale siciliana.

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  • GIOVANNI TAGLIAFERRI 10 Gennaio 2018

    mah!