Allarme negli Usa: un ciclone-bomba si sta formando al largo della Florida
Una tempesta invernale di rara intensità si sta formando al largo della costa sud-orientale degli Stati Uniti, nella morsa del gelo già da diversi giorni. Le temperature polari hanno già fatto 11 vittime e da domani è prevista quello che i meteorologi definiscono un “ciclone bomba”, una sorta di uragano causato dalla formazione estremamente rapida di una depressione molto intensa. Nevicate sono previste persino in Florida, evento che non accade dal 1989, e in Georgia, dove il governatore Nathan Deal ha già dichiarato lo stato di emergenza. Il National Weather Service (Nws) ha avvertito che “la massa d’aria artica rimarrà radicata sopra i due terzi degli Stati Uniti orientali fino alla fine della settimana”. “Ci si aspetta temperature molto fredde e venti pericolosamente gelidi”, ha aggiunto il Nws. Il Washington Post aggiunge che la tempesta imminente “somiglia molto a un uragano invernale” che potrebbe essere il più intenso degli ultimi decenni. Il termine “bomba”, tuttavia, qualifica solo l’esplosività del fenomeno e non presagisce i danni che potrebbe causare. Tutto dipenderà dalla traiettoria precisa della depressione. Questa mattina, l’intera costa orientale, dalla Florida al New England, è stata posta in allerta “tempesta invernale” o “tormenta”. Le regioni più meridionali potrebbero essere colpite da nevicate sparse o insolite piogge gelide per la regione, mentre il nord, tra cui Boston, potrebbe essere spazzato da venti forti fino a 80 km/h in combinazione con intense nevicate che potrebbero raggiungere diverse decine di centimetri domani, provocando l’interruzione dei trasporti aerei e interruzioni di corrente. Per la città di New York sono previste ancora forti nevicate (tra 5 e 10 cm) e intense tempeste di neve. Secondo quanto scrive il New York Post, l’ultima volta che si sono verificate condizioni simili nella Grande Mela è stato nel 1896, quando la temperatura scese a -19 gradi. Qualunque sia lo scenario, i meteorologi americani prevedono un improvviso abbassamento delle temperature dopo la tempesta. L’ondata polare che è attualmente bloccata nella Hudson Bay, in Canada, dovrebbe infatti precipitarsi verso sud e colpire New York, Boston o Washington e il Midwest. A Chicago la colonnina di mercurio potrebbe arrivare a -37 gradi a causa del vento. E attualmente, fanno sapere gli esperti, fa più freddo a Jacksonville, in Florida, che ad Anchorage, in Alaska.