Afghanistan nelle mani dei talebani: rapita dipendente Onu con il figlio
Non si ferma l’offensiva dei talebani, estremisti islamici, in Afghanistan, la cui situazione peggiora di giorno in giorno. Il Paese asiatico non è stato minimamente pacificato dopo l’intervento delle forze occidentali, anzi, la sua situazione è notevolmente peggiorata. Ormai i talebani hanno il controllo della maggioranza del territorio afghano. Dopo l’attacco all’hotel di Kabul, dove ci sono state decine di vittime e dopo l’agguato a un pulmann di civili afghani, stamattina una dipendente delle Nazioni Unite e suo figlio sono stati rapiti stamani nella zona di Khair Khana nella capitale afghana Kabul: lo riferisce la tv afghana Tolo. Fonti citate dall’emittente sostengono che la donna sia stata sequestrata mentre portava il figlio a scuola prima di recarsi al lavoro. Secondo notizie riportate dall’agenzia di stampa afghana Pajhwok, la donna che sarebbe stata rapita a Kabul farebbe parte dello staff del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). I media afghani non precisano la nazionalità della donna e del figlio e sinora la notizia non è comunque confermata ufficialmente. Intanto si conferma che un cittadino tedesco è rimasto ucciso nell’attentato all’Hotel Intercontinental di Kabul. A confermarlo è stata una portavoce del governo di Berlino, senza fornire dettagli sulla vittima. In totale sono rimasti uccisi 19 civili, tra loro 14 stranieri.