In fiamme l’abbazia Sacra di San Michele: ispirò “Il nome della rosa” (video)
25 Gen 2018 10:17 - di Sara Gentile
Forse un corto circuito. Questa la probabile causa dell’incendio divampato alla Sacra di San Michele, storica abbazia all’imbocco della Valsusa, monumento tra i più simbolici del Piemonte arroccato sulla vetta del monte Pirchiriano. Le fiamme si sono sviluppate nel tetto del monastero, dove sono in corso lavori di ristrutturazione da alcune settimane: paura ma nessuna conseguenza per i tre padri rosminiani che abitano il convento – che contribuì ad ispirare Umberto Eco per gli ambienti del suo Il nome della rosa – e che per precauzione sono stati fatti allontanare.
Danneggiato il tetto
Il fuoco ha danneggiato parte del tetto e alcune stanze nel sottotetto, ma dai primi accertamenti nessun bene di interesse storico artistico sarebbe stato interessato dal rogo. Per domare le fiamme, in tarda serata, sono intervenute otto squadre dei Vigili del Fuoco. Sul posto anche carabinieri e sanitari del 118 con ambulanze. A rendere difficili le operazioni di spegnimento la posizione del monastero che, a causa della strada stretta, ha reso complicato l’approvvigionamento dell’acqua dove si è sviluppato l’incendio. La struttura è parzialmente inagibile. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Rivoli. La Sacra di San Michele, visitata ogni anno da 100mila pellegrini, ospita anche le tombe di 24 reali della famiglia Savoia. L’abbazia piemontese fa parte dei setti edifici consacrati all’Arcangelo Michele uniti, secondo molti fedeli, da un’immaginaria linea retta che unisce l’Irlanda, con il monastero sull’isolotto di Skelling Michael a Israele e che comprende anche Mont Saint-Michel in Francia e il santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano.