Vergogna a Roma: rom ai domiciliari nella casa che aveva occupato abusivamente
Il paradosso a Roma, quartiere Ostiense: un rom da tre anni è abusivo in una casa dell’Ater ma le forze dell’ordine non lo possono mandare via perché deve scontare la pena. Insomma, un rom si trova nella duplice situazione di occupante abusivo e di detenuto. In via del Commercio 14 per ora l’uomo è inamovibile. I residenti della zona – come testimonia un reportage del Tempo– hanno raccontato questo assurdo dell’uomo che si è portato dietro moglie e figli nell’appartamento, approfittando dell’assenza del proprietario che era ricoverato per malattia. Ne ha preso definitivo “possesso” poi da quando il proprietario è morto. La figliola del proprietario – raccontano i vicini- di fronte a questo abuso ha discusso con le forze dell’ordine che , però , nulla hanno potuto in quanto l’uomo deve scontare gli arresti domiciliari. Una beffa senza limiti. Tra l’altro, come ha saputo che l’inquilino legittimo era malato e ricoverato, rimane un mistero buffo.
Nello stabile la situazione sta diventando sempre più esasperata. Infatti, come se non bastasse la situazione così com’è, ci si mettono anche gli schiamazzi: «Di notte dormono e di notte urla, fste, musica a tutto volume e mobili gettati a terra». Insomma, non si vive. Altra “ciliegina”, i tipi loschi e poco raccomandabili che fanno avanti e indietro nello stabile. In tutto questo, l’Ater, con i conti stabilmente in rosso, non prende un euro, incrementando debiti su debiti. Paradosso è forse una parola troppo soft.