Tasse, il 2018 comincia nel peggiore dei modi: ecco cosa dobbiamo pagare
L’anno che sta per concludersi non è stato uno scherzo tra tasse e balzelli. Ma – a 2018 non ancora arrivato – è già tempo di riempire moduli e prepararsi ad aprire i portafogli, prendendo confidenza con le prossime tasse. Meglio fare un promemoria. L’Agenzia delle Entrate non ha perso tempo e ha infatti pubblicato sul proprio sito le bozze iniziali della Certificazione Unica, del 730 e della dichiarazione Iva per il prossimo anno.
Queste versioni, messe a disposizione per essere testate, contengono sostanziali modifiche rispetto a quelle degli anni precedenti, come ricorda ‘Fiscooggi’, portale dell’Agenzia. “I modelli – si legge – recepiscono le modifiche normative che riguardano l’anno d’imposta 2017. In particolare, i primi due aprono alla cedolare secca prevista per le locazioni brevi e ai premi di risultato e welfare aziendale, mentre l’ultimo fa spazio alle recenti novità in materia di Iva di gruppo e split payment”.
730 – Dichiarazione 730/2018 . Lavoratori dipendenti e pensionati in possesso di determinati redditi possono presentare il 730. Con questo modello il contribuente non deve eseguire calcoli; ottiene il rimborso dell’imposta in busta paga da luglio o nella pensione (da agosto o settembre); se deve versare somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire da luglio) o dalla pensione (agosto o settembre) in busta paga. Il 730 precompilato è predisposto a partire dal 15 aprile.
IVA – Dichiarazione Iva annuale 2018. Infine, ricorda ancora il portale, “dal 2018 non sarà più possibile comunicare l’opzione per la liquidazione dell’Iva di gruppo inviando l’apposito modello Iva 26”. Insomma, cambiamenti e nuove opzioni per le quali l’Agenzia permette, attraverso la pubblicazione di queste prime bozze (presenti e scaricabili dal sito), di prendere confidenza con i cambiamenti previsti per i tributi del 2018.