Sopravvissuta a Hiroshima sollecita Corea del Nord e Usa al dialogo
Alla vigilia della cerimonia per la consegna del premio Nobel per la pace, Setsuko Thurlow, 85enne sopravvissuta a Hiroshima a co-fondatrice di Ican (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), il gruppo a cui fanno capo un centinaio di organizzazioni a cui è stato assegnato quest’anno il riconoscimento, sollecita Corea del Nord e Stati Uniti ad avviare negoziati per evitare una guerra nucleare e a moderare la loro retorica. Thurlow, che domani riceverà il premio insieme alla direttrice esecutiva di Ican, Beatrice Fihn, invoca un nuovo slancio della campagna per l’abolizione delle armi nucleari mentre gli ambasciatori in Norvegia dei cinque Paesi nucleari ufficiali (Francia, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti e Cina) diserteranno la cerimonia di domani. “In questo momento dobbiamo scegliere fra porre fine alle armi nucleari o la nostra fine, è questo di cui stiamo davvero parlando”, ha affermato Fihn, in una conferenza stampa a Oslo. L’Ican ha promosso il Trattato per l’abolizione delle armi nucleari che è stato approvato dall’assemblea generale dell’Onu la scorsa estate e che viene boicottato dai paesi nucleari e della Nato. I nove milioni di corone del premio (1,1 milioni di dollari) saranno usati per una campagna di mille giorni per cercare di far entrare in vigore il trattato, ha reso noto oggi Fihn (il trattato entrerà in vigore dopo che lo avranno ratificato almeno 50 Paesi, al momento lo hanno firmato una cinquantina, ma solo tre lo hanno ratificato).