Sondaggio Ixè, Pd in difficoltà anche nelle regioni rosse. Centrodestra boom
Per il Pd è un incubo senza fine. Un sondaggio realizzato da Ixè per il quotidiano La Stampa illustra un quadro terrificante per il Pd. Il sistema in buona parte maggioritario uninominale che la legge elettorale in vigore prevede per le elezioni politiche della primavera 2018, il 23 o 25 o 26% non corrisponde a un equivalente numero di seggi. Nei collegi uninominali si può anche prendere il 25%, ma se l’avversario prende il 26% è lui l’eletto e il 25% conterà solo ai fini della componente proporzionale prevista dalla legge. Cioè, ai fini del seggio uninominale, quel 25 vale 0.
Il sondaggio Ixè: il Pd col fiato corto nelle regioni rosse
Così, Ixè ha rilevato che tra Emilia Romagna e Toscana, le due regioni italiane in cui il Pd faceva il pieno insieme all’Umbria, sono solamente sei i seggi sicuri: quelli cioè dove il vantaggio del Pd sulla prima delle altre forze politiche è superiore al 10%: Firenze Nord, Scandicci, Sesto Fiorentino, Empoli, Modena e Casalecchio di Reno. Gli altri 25 seggi uninominali della Camera in queste due Regioni non sono più sicuri: neppure quelli di Bologna, dove ai tempi dell’Ulivo Romano Prodi sfiorava il 70% e dove venivano spediti i leader dei cespugli alleati con la certezza di portarli in Parlamento.
Il Pd resta a bocca asciutta in 8 Regioni
Ma ci sono addirittura regioni in cui il Pd resterebbe a bocca asciutta, “vittima”di centrodestra e Movimento 5 Stelle: sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Campania, Puglia, Sicilia, Marche e Abruzzo. Il centrodestra, in particolare, farebbe il pieno assoluto in Lombardia (37 a 0), Campania (22 a 0) e Puglia (16 a 0).