Roma “in ginocchio” da Bologna: se non prende i suoi rifiuti, sarà sommersa
Da Bologna non hanno ancora sciolto la prognosi. Roma trema, rischia un Capodanno sommerso dalla spazzatura. “Per quanto riguarda la questione rifiuti, stiamo facendo le verifiche con i territori perché non decidiamo da Bologna e dalla Regione da soli ma col resto dell’Emilia Romagna, indipendentemente dai toni che si usano”, dice il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, nel corso dell’incontro con la stampa per la fine dell’anno, in relazione alla richiesta, avanzata dal Lazio, di smaltire una quota dei rifiuti della Capitale.
“Ho apprezzato molto l’educazione istituzionale e l’appello del presidente Zingaretti rivolto a tutte le Regioni. Ho visto che oggi la sindaca Raggi dice ‘abbassiamo i toni’. Io dico benvenuta, era ora. Apprezzo che abbia corretto i toni utilizzati qualche giorno fa”, dopodiché, conclude Bonaccini, “nel giro massimo di 48 orDa e daremo una risposta e, nel caso fosse positiva, si tratterà di piccole quantità e per pochissimo tempo, come ci siamo comportati con Liguria e Puglia”.
“Roma sta facendo la sua parte – ha sottolineato Raggi – sappiamo tutti che Ama non è ancora autonoma come sappiamo che il Lazio ha un sistema dei rifiuti che per anni si è basato su Malagrotta e quindi dopo la chiusura la Regione è sottodimensionata. Da amministratore io ho dato indirizzo alla mia azienda di mettere in sicurezza la situazione dei rifiuti nella Capitale quindi Ama a ottobre ha chiesto alla Regione di essere autorizzata a mandare i rifiuti fuori regione per prevenire le criticità che nel periodo natalizio sono purtroppo ordinarie”.
E le promesse elettorali? La differenziata? Il sistema di smaltimento integrato? Siamo fermi alla spedizione dei rifiuti in altre regioni…