Resta ai domiciliari il candidato grillino La Gaipa, accusato di estorsione
Resta ai domiciliari Fabrizio La Gaipa, il candidato del M5S alle ultime regionali in Sicilia e primo dei non eletti ad Agrigento, arrestato per estorsione ai danni dei propri dipendenti. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame.
La tesi difensiva del complotto interno al M5S
Fabrizio La Gaipa, 42 anni, secondo l’accusa, avrebbe imposto, con la minaccia del licenziamento, la restituzione di una parte consistente dello stipendio che formalmente veniva erogato in busta paga ad alcuni dipendenti. Ad accusarlo sono proprio tre ex dipendenti, uno dei quali ha pure registrato di nascosto due conversazioni telefoniche. La difesa di La Gaipa davanti al tribunale del riesame, avrebbe sostenuto che si tratta di un complotto interno al M5s e che il nastro sarebbe stato consegnato solo tre settimane prima delle elezioni con l’intenzione di farlo arrestare prima del voto. Oggi la decisione del Tribunale del Riesame che ha rigettato la richiesta di annullamento dei domiciliari per La Gaipa.