Rapina in villa, notte di cieca violenza: settantenne muore dopo le botte
Un’altra notte da incubo. Ancora una rapina in villa, ladri che entrano all’improvviso in casa per svaligiarla. Ancora violenza. E finisce nel sangue, con una vittima. Il tutto accade a Opicina, frazione del Comune di Trieste. La vicenda ha scioccato l’intera comunità e ci sono parecchi punti oscuri da chiarire. Quando i malviventi hanno fatto irruzione in casa, c’erano i tre proprietari: Aldo Carlo, un uomo di 70 anni, con la moglie e la madre novantaquattrenne. I banditi, secondo quanto riportano Trieste Today e altri quotidiani locali, hanno aggredito l’uomo e hanno cercato di soffocare la madre con un cuscino.
Rapina in villa, il ritrovamento del corpo di Aldo Carli
Aldo Carli, è stato trovato il giorno successivo in giardino da un operaio della ditta che svolge lavori nei dintorni. Non è chiaro se l’uomo sia morto a causa delle percosse o per un malore successivo alla fuga dei ladri. Sul posto sono poi arrivate la volante della polizia, la squadra mobile e la scientifica. L’uomo, secondo quanto emerge, avrebbe “evidenti segni di percosse” sul corpo così come la madre che è stata trasportata all’ospedale di Cattinara. La Questura ha fatto sapere che si è appena alle fasi iniziale delle indagini e la polizia scientifica non è ancora in grado di chiarire se l’omicidio sia il frutto di percosse ricevute dall’anziano o dovute a un malore nel corso della violenta rapina. L’anziana signora, invece, è sotto choc e ha riportato ferite al volto dovute, sembra, a un tentativo di soffocamento da parte dei ladri. Per impedirgli di ucciderla, la 94enne avrebbe finto di essere già morta.