Monsignor Re: «Un uomo autentico vocato al bene comune»
Altero Matteoli è stato «una figura benemerita della politica italiana, che ha cercato con infaticabile impegno di servire il bene di tutti». A dirlo non è un collega di partito o un estimatore del politico tragicamente scomparso, ma monsignor Giovanni Battista Re durante l’omelia pronunciata nella chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, dove si sono svolti i funerali, alla presenza di tantissime autorità istituzionali e politiche, dal presidente del Senato Pietro Grasso a quello dell’Europarlamento Antonio Tajani, i ministri Giuliano Del Rio e Maria Elena Boschi.
Monsignor Re ha officiato il rito funebre
Le parole del cardinale hanno tratteggiato come meglio non si sarebbe potuto la personalità politica e umana di Matteoli: «Egli – ha continuato monsignor Re – era apprezzato per la saggezza, per l’equilibrio, per la pacatezza e per il garbo che lo distinguevano». Doti essenziali in ogni politico ma che nell’ex-ministro si accompagnavano ad una franchezza tutta toscana. E monsignor Re non ha mancato di evidenziarlo: «Matteoli – ha infatti proseguito – non mandava a dire quello che pensava ma non alzava mai la voce e cercava sempre soluzioni concordate. Per lui l’amicizia era un valore grande, era persona leale, e corretta con chi la pensava differentemente». Un uomo, quindi, che riconosceva fino in fondo il valore pedagogico della sincerità soprattutto quando essa può far male.
«Fu politico leale ed equilibrato»
Della politica Matteoli ha conosciuto gioie e dolori. Neli ultimi mesi, soprattutto, ha provato molte amarezze che tuttavia non hanno minimamente scalfito la stima di amici e di avversari. Prova ne sia la sua rielezione a presidente della commissione Infrastrutture del Senato pur non facendo parte della maggioranza. Stima e rispetto riecheggiati nelle toccanti parole di monsignor Re cha citato «onestà e competenza» come qualità fondamentali di un politico che «ebbe a cuor gli interessi della comunità ed era dotato di spirito di servizio e desiderio di aiutare».