Marocchini tentarono di investire carabinieri un anno fa: arrestati oggi
I carabinieri di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due marocchini, di 26 e 31 anni, ritenuti responsabili di tentato omicidio, rapina e lesioni personali. L’indagine fa riferimento a quanto accaduto la notte dello scorso 1° gennaio quando, in viale Romagna, una 27enne, mentre rincasava è stata raggiunta alle spalle da due uomini che l’hanno scaraventata a terra per ottenere le chiavi dell’auto appena parcheggiata. I due si sono dati alla fuga con l’utilitaria della vittima, portandole via anche il cellulare e uno zaino contenente gli effetti personali. La giovane una volta raggiunto casa ha contattato il 112. La presenza del sistema gps ha permesso di intercettare l’auto in via Rombon. I fuggitivi invece di fermarsi all’alt imposto dai militari, hanno accelerato proseguendo nella fuga fino a perdere il controllo dell’auto lungo via Fratelli Cervi di Segrate, comune alle porte di Milano. Uno dei carabinieri si è infilando nell’abitacolo per togliere le chiavi dal nottolino di avviamento, ma i due stranieri non hanno esitato a colpirlo e a riprendere la marcia, nonostante l’uomo in divisa avesse le gambe all’esterno del veicolo. L’auto è stata quindi puntata verso l’altro militare, il quale non è stato investito solo per la prontezza di riflessi. Lasciato cadere sull’asfalto il primo carabiniere, i due rapinatori hanno proseguito la fuga, abbandonando l’auto alcune centinaia di metri dopo. L’analisi dei dati di traffico del cellulare, insieme ai riconoscimenti fotografici e alle analisi biologiche trovate sull’auto rubata, hanno permesso di risalire al 26enne, raggiunto dal provvedimento cautelare in carcere a Monza, perché detenuto per un altro reato, mentre il 31enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato in zona Corvetto mentre usciva da uno stabile di via dei Panigarola.