Maltempo, in azione l’Aeronautica: a questo deve servire la forza armata
Con la consueta efficienza, la nostra forza armata sta facendo fronte all’emergenza maltempo in Emilia Romagna. A questo dovrebbe servire la forza armata, anziché andare a prendere clandestini in acque straniere per poi trasferirle illegalmente sul territorio italiano. Sono 52 finora le persone portate in salvo dall’Aeronautica militare con gli elicotteri del 15° Stormo di Cervia che da mercoledì sono impegnati nelle diverse località colpite dal maltempo della provincia di Reggio Emilia. La forza armata, ricorda una nota, è intervenuta sin dalle prime ore dell’emergenza, nell’ambito del dispositivo di soccorso messo in campo dal ministero della Difesa, in concorso alla Protezione civile, ai Vigili del Fuoco e alle altre istituzioni del territorio. In particolare sono stati impiegati due elicotteri, un HH-139 e un HH-101, sia per il recupero delle persone rimaste isolate e in difficoltà, sia per il trasporto di sacchetti di sabbia e altri materiali necessari alle squadre di soccorso. Particolarmente complesse, come testimoniano le immagini presenti in rete e in tv, le fasi di recupero delle persone dai tetti delle abitazioni, degli uffici e delle aziende rimaste isolate, salvataggi effettuati dal personale aero-soccorritore di bordo attraverso il verricello e l’utilizzo di speciali cestoni. Per agevolare il coordinamento da terra delle operazioni di soccorso aereo è stata anche dislocata in località Lentigione, frazione del comune di Brescello (Reggio-Emilia), un’unità radiomobile, una vera e propria torre di controllo campale per la gestione del traffico aereo locale dei diversi assetti aerei coinvolti nei soccorsi.