La Raggi vara il numero chiuso per cani e gatti e lancia Roma “vegana”
Botti di fine anno vietati, a Roma, ma fuochi d’artificio politici a volontà negli ultimi giorni di un disastroso 2017 per la giunta grillina di Virginia Raggi. Cosa inventarsi per lasciare un ultimo ricordo? Per esempio un allarme-randagismo, con l’annuncio di voler imporre una stretta alle nascite di cani e gatti. L’obbligo di sterilizzazione per chi a Roma possiede più di due cani o gatti è dunque la novità contenuta nel nuovo regolamento sul benessere animale che sarà adottato dal 2018 dalla giunta Raggi. Meno bus, meno cani e gatti: non fa una piega. Ma anche meno colesterolo visto che nella città della paiata e della carbonara la Raggi vuole dare un segnale preciso di corretta alimentazione. Partendo dalla sua “casa politica”. La buvette del Campidoglio cambia gestione e soprattutto allarga il menu alle preferenze alimentari della giunta e della maggioranza grillina. Per assecondare i gusti della nuova amministrazione Raggi, la società Gestione Servizi Integrati, che ha vinto la gara d’appalto, prevederà piatti vegani, vegetariani, biologici e senza glutine. Il locale, al momento in fase di ristrutturazione, riaprirà ai dipendenti e ai politici del Campidoglio dal 5 gennaio.
Non ho parole. E vogliono che tutto il Paese diventi così