«La guerra contro l’Isis è finita»: l’Iraq annuncia la vittoria sul Califfato

9 Dic 2017 13:45 - di Luciana Delli Colli
isis

L’Isis in Iraq è stato sconfitto. A dichiararlo è stato il primo ministro iracheno, Haider al-Abadi, annunciando la «fine della guerra contro Daesh», il modo in cui il Califfato viene chiamato in lingua araba. «Le nostre forze hanno il completo controllo della frontiera tra Iraq e Siria e quindi annuncio la fine della guerra contro Daesh», ha detto il primo ministro.

La liberazione di Rawa e le operazioni al confine

È stato poi l’esercito iracheno a dichiarare che il Paese è stato «totalmente liberato». Lo scorso 17 novembre al-Abadi si era congratulato con le truppe per la liberazione di Rawa, la località nella provincia occidentale dell’Anbar che era ultima roccaforte urbana dell’Isis nel Paese. Allora il primo ministro aveva annunciato che le operazioni sarebbero proseguite per riprendere il controllo di tutta la regione desertica dell’Iraq occidentale, al confine con la Siria.

L’Isis sconfitto dopo oltre tre anni

Le forze armate poi avevano lanciato l’ultima operazione per liberare completamente la provincia irachena di Anbar dall’Isis lo scorso 23 novembre. Al-Abadi aveva annunciato allora che avrebbe dichiarato la vittoria finale solamente dopo che i militanti dell’Isis sarebbero stati eliminati anche dalla zona desertica verso la Siria. Vittoria che ora è stata conseguita. L’annuncio della liberazione dell’Iraq arriva a oltre tre anni da quando cui al-Baghdadi proclamò la rinascita del Califfato, con un sermone pronunciato nella moschea al-Nuri di Mosul.

 

 

 

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