Insulti a Matteoli sui social, Gasparri: «Dopo il funerale, denunceremo tutti»

20 Dic 2017 16:29 - di Valeria Gelsi

Insulti, battute di dubbio gusto, meme. Anche in occasione della tragica scomparsa di Altero Matteoli la rete e, in particolare, i social hanno mostrato il loro volto peggiore: poco dopo la notizia dell’incidente, tra i numerosissimi messaggi di cordoglio e ricordi affettuosi da parte di chi lo aveva conosciuto, hanno iniziato a comparire anche post e tweet carichi di veleno da parte degli haters. Un oltraggio che gli amici e i colleghi di Matteoli non sono disposti a far passare impunito.

Troppi insulti a Matteoli, Repubblica li rimuove

«Dopo i funerali di #Matteoli raccoglieremo ogni ingiuria in rete e faremo le denunce». È stato Maurizio Gasparri su Twitter ad annunciare la volontà di procedere legalmente contro gli “odiatori” che non si fermano neanche davanti alla morte. Un fenomeno che nel caso di Matteoli ha preso dimensioni tali da costringere Repubblica a cancellare su Twitter i commenti sotto il proprio articolo. «Abbiamo deciso di cancellare molti commenti sotto questo post – si legge sul profilo di Repubblica – perché irrispettosi di una persona (chiunque essa sia) che ha perso la vita e che aveva una famiglia e degli amici. Gioire per una morte non è mai accettabile».

Le ingiurie dell’esponente di Liberi e Uguali

Ma sarebbe sbagliato pensare che dietro gli insulti si muova solo un popolo di illustri sconosciuti. Parole ingiuriose nei confronti di Matteoli sono giunte anche da un ex parlamentare, ora assessore a Rozzano, un Comune del milanese. Ex Pd, appena transitato in Libero e Uguali di Pietro Grasso, Stefano Apuzzo è stato in prima fila per sostenere le manifestazioni antifasciste contro «ogni fascismo e contro ogni intolleranza». A partire da quella di Como andata sotto lo slogan “E questo è il fiore”. Bene, Apuzzo sui social ha commentato la morte di Matteoli in questo modo: «L’ex minisitro dell’Ambiente Altero Matteoli? Un uomo di m… mort e bbuon! Un ignorante di rara fattura». Il commento non è passato inosservato e, a polemiche esplose, l’esponente di Liberi e Uguali ha prima minimizzato, dicendo che quello era solo il commento lascito sul profilo personale di una sua amica, e poi ha presentato delle scuse piuttosto strane, visto che sono state seguite da una sequela di accuse e recriminazioni sulla figura di Matteoli. D’altra parte tant’è: quello era il fiore e questo è il frutto.

 

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