Il figlio di Sarah Palin butta per terra il padre e lo riempie di botte
Il figlio di Sarah Palin, l’ex governatrice dell’Alaska ed ex candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel 2008, è stato incriminato con l’accusa di aggressione al padre. Lo scrive il Los Angeles Times, che cita documenti del tribunale, secondo cui il 28enne Track Palin è stato arrestato sabato, dopo che la madre ha chiamato la polizia, denunciando che il giovane “stava dando di matto ed era sotto l’effetto di qualche medicinale”. Track, riferisce la polizia, ha fatto irruzione nella casa dei genitori a Wasilla, in Alaska, dopo aver rotto il vetro della finestra in seguito al rifiuto del padre di aprirgli e lo ha picchiato, fino all’intervento degli agenti, ai quali si è rivolto chiamandoli “contadini” e chiedendo loro di mettere giù le armi.
Le minacce e le botte del figlio di Sarah Palin
Prima di essere bloccato, il giovane è anche salito sul tetto del garage, “muovendosi in modo strano”, ha raccontato ancora la polizia. Il padre ha spiegato che la lite è scoppiata quando Track ha telefonato per dire che sarebbe andato a casa a prendersi il suo furgone, ma Todd Palin gli ha risposto che non poteva farlo perché aveva bevuto ed era sotto l’effetto di medicinali. “Track a quel punto gli ha detto che sarebbe andato comunque per fargli il culo – ha riferito l’ufficiale di polizia Adam LaPointe – E Todd ha preso la pistola per proteggere la sua famiglia”. Arrivato a casa, dinanzi al rifiuto del padre di aprire la porta, prima lo ha esortato a “sparargli”, poi il figlio di Sarah Palin ha rotto una finestra, è entrato in casa, ha buttato per terra il padre, colpendolo alla testa. Nel frattempo Sarah Palin ha chiamato la polizia, che ha trovato Todd con diverse ferite alla testa: usciti di casa, marito e moglie, lei “visibilmente scossa”, sono andati via con due auto diverse, mentre gli agenti trattavano con Track, che è stato arrestato con l’accusa di aggressione e scasso. Veterano della guerra in Iraq, il 28enne era già stato arrestato nel gennaio dello scorso anno sempre a Wasilla per aver colpito con un pugno la sua fidanzata e per averla minacciata con un fucile.