“Ho cura di te”, il progetto dell’Enpa per assistere e sfamare gli animali

5 Dic 2017 17:36 - di Redazione

Parte da Milano, domani, il progetto solidale Ho cura di te promosso dall’Ente nazionale Protezione Animali per curare, sfamare e assistere gli oltre 35mila “trovatelli” accuditi dalla Protezione Animali nelle sue strutture. Cani e gatti, soprattutto, ma non solo. Perché nelle oasi e nei rifugi dell’Enpa sono accolti anche tantissimi selvatici – volpi e cinghiali, ad esempio – ed esotici. La maggior parte di loro vengono accuditi solo per il tempo strettamente necessario per tornare in libertà, ma sono molti quelli che non potendo essere restituiti al proprio ambiente, saranno seguiti dai volontari per il resto della vita. Un compito oneroso, sia dal punto di vista delle risorse sia da quello dell’impegno personale, che i volontari dell’Enpa svolgono sempre al meglio delle loro possibilità, felici di aiutare i più bisognosi. Ed è proprio per questo che l’associazione ha lanciato l’iniziativa Ho cura di te. “Con questo progetto – spiega Marco Bravi presidente del consiglio Enpa e responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative – vogliamo dare la possibilità a chi, per i più svariati motivi non è in grado di adottare un animale, di poterlo comunque aiutare, “adottando” quello che potrebbe essere considerato come il suo “avatar”, una mascottina”. Le mascottine sono due cuscini, uno a forma di gatto e uno a forma di cane, che, dipinti per Enpa dall’artista Luciana Tonetto, rappresentano uno dei numerosi quattro zampe accuditi dalla Protezione Animali. Ogni mascottina è accompagnata da un “passaporto” e da un attestato di adozione con la foto e la storia del “trovatello” aiutato grazie a questa particolare adozione a distanza. Mi fido di te è anche un contest online. Già in molti hanno inviato sui social dell’associazione un selfie in compagnia della loro mascottina con l’hashtag #adottaunamascottinaenpa. Tantissimi i personaggi dello spettacolo che, guidati da Pippo Baudo e da Edoardo Stoppa, l'”amico degli animali”, hanno aderito all’iniziativa inviando il loro selfie. Tra le madrine del progetto anche la conduttrice televisiva Samantha de Grenet. “Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno aderito all’iniziativa. Con l’adozione della mascottina hanno permesso di salvare una vita e di guarire le ferite, dell’anima come del corpo, di chi ha già troppo sofferto a causa dell’uomo. Un grande gesto d’amore – aggiunge il presidente del consiglio Enpa- che per tanti animali in difficoltà può davvero fare la differenza”.

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