Hashish nel sangue a venti mesi: è gravissimo. Sotto torchio il padre egiziano
Un bambino di 20 mesi si trova ricoverato a Milano a causa di un’intossicazione di droga. Il piccolo si era sentito male sabato a Sesto San Giovanni, Milano, ma solo ieri i medici hanno avvisato la polizia dopo i risultati delle analisi del sangue. Il caso è oggetto di un’inchiesta giudiziaria che dovrà chiarire la dinamica dell’accaduto, ma intanto dal presidio pediatrico dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco fanno sapere che il bambino sta meglio anche se ufficialmente la prognosi resta riservata. Il piccolo, apparso inizialmente molto grave, si è svegliato e nelle prossime ore potrebbe essere trasferito dalla Terapia intensiva al reparto di pediatria.
Bimbo intossicato da cannabis, l’inchiesta
Dai primi accertamenti svolti, il padre del piccolo, un egiziano, sarebbe abituale consumatore di hashish. La madre, una ragazza romena che ha precedenti per furto, non ne avrebbe alcuna traccia nel sangue e quindi si esclude che possa averla passata al figlio magari con l’allattamento. I due genitori si sono giustificati dicendo che il piccolo potrebbe aver trovato e ingerito l’hashish in un parco giochi, ma l’ipotesi più credibile sarebbe quella che invece lo abbia trovato in casa.