Gli ucraini arrestano a Kiev l’ex presidente georgiano Saakashvili

9 Dic 2017 16:56 - di Redazione

L’ex governatore della regione di Odessa Mikhail Saakashvili ha iniziato uno sciopero della fame dopo essere stato arrestato ieri sera nella casa di amici a Kiev da agenti dei servizi dello Sbu. Lo ha reso noto l’avvocato Ruslan Chornolutskiy che oggi ha diffuso un messaggio del suo assistito, in cui l’oppositore a Petro Poroshenko sollecita gli ucraini a tornare sulla Piazza dell’Indipendenza a Kiev domani, per una manifestazione che aveva organizzato ieri, prima dell’arresto, per chiedere l’avvio di un processo di impeachment al presidente. Un portavoce dell’ufficio del procuratore generale ucraino ha anticipato l’intenzione della procura di chiedere gli arresti domiciliari, in attesa del processo, per l’ex presidente georgiano chiamato da Poroshenko nel 2015 a risanare la regione di Odessa e che lo scorso anno ha lasciato l’incarico denunciando il freno di Poroshenko sulla lotta alla corruzione. Le autorità ucraine accusano Saakashvili, apolide da quando Poroshenko gli ha ritirato la cittadinanza ucraina, di far parte del gruppo criminale dell’ex presidente Viktor Yanukovich e di essere coinvolto in un piano russo per destabilizzare l’Ucraina (Saakashvili quando era presidente della Georgia era stato sempre in rotta con la Russia e nel 2008 aveva fatto scattare la scintilla per la guerra con Mosca sull’Ossezia del nord). Poroshenko ieri ha detto di “non escludere” che non meglio identificati esperti internazionali possano essere chiamati a partecipare allo sforzo degli inquirenti impegnati sul dossier Saakahashvili per garantirgli un processo equo. I deputati di Poroshenko in Parlamento hanno licenziato il direttore della commissione anti corruzione della Verkhovna Rada Egor Sobolev e ora si preparano a neutralizzare l’Ufficio (un organismo indipendente) anti corruzione (il Nabu). Il mese scorso i servizi dell’Sbu e l’ufficio della procura – entrambi agli ordini del presidente- hanno fatto saltare un’operazione sotto copertura della Nabu a Kiev e ordinato perquisizioni nelle case di 12 dipendenti dell’agenzia.

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