Fuori un altro: espulso da Bolzano estremista kosovaro combattente in Siria
Ancora un pericoloso estremista di ritorno dal fronte siriano espulso con decreto del Viminale dal territorio italiano: stavolta la minaccia terroristica si annidava nei dintorni di Bolzano da dove, con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, è stato eseguito oggi l’allontanamento di un cittadino kosovaro, per motivi di sicurezza dello Stato.
Pericoloso estremista kosovaro espulso da Bolzano
Lo ha comunicato il Viminale in una nota, ricordando che con quella di oggi, sono 105 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese, nel corso del 2017 e 237 quelle eseguite dal 1° gennaio 2015, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso. Si tratta di un 28enne, residente in provincia di Bolzano, segnalato in ambito di collaborazione internazionale per essersi recato, tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015, in Siria per combattere tra le file di una formazione jihadista e per aver svolto attività di sostegno all’organizzazione Rinia Islame Kacanik, il cui leader è tristemente noto per la brutalità mostrata in alcuni video di propaganda. Inoltre, a seguito di mirati approfondimenti condotti dal Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno della Direzione Centrale di Polizia di Prevenzione e dalla Digos di Brescia, sono stati rilevati i suoi costanti contatti con estremisti islamici attivi nel teatro siro-iracheno, alcuni dei quali implicati in progettualità ostili. Per questi motivi il ministro dell’Interno Minniti ha firmato il decreto di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato e il cittadino kosovaro è stato rimpatriato, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Milano-Malpensa e diretto in Kosovo. Da dove, ci si augura, non provi a tornare in Italia.