Emergenza carceri: detenuto tenta di strangolare un agente, bloccato

7 Dic 2017 18:00 - di Redazione

“Un’altra aggressione si è verificata questa mattina nei confronti del personale di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia, struttura nella quale si conta la presenza di quasi 500 detenuti rispetto a una capienza regolamentare di gran lunga inferiore”. Lo comunica in una nota il sindacato Cosp, spiegando che “l’autore dell’aggressione è un detenuto condannato per reati sessuali”. “II grave episodio si è verificato nel corso di un colloquio con gli operatori del servizio di sorveglianza. L’uomo – riporta il Coordinamento sindacale penitenziario – ha aggredito un assistente capo stringendo le proprie mani sul collo del poliziotto nel tentativo di strangolarlo. L’intervento di un ispettore di polizia penitenziaria ha evitato il peggio bloccando il malintenzionato. I due agenti sono stati soccorsi e trasportati in infermeria. Ad entrambi sono state diagnosticate lesioni contusive e traumatiche”. Il segretario generale nazionale del Cosp Domenico Mastrulli torna a ribadire che si è di fronte a una “drammatica situazione del personale che opera nel carcere foggiano letteralmente abbandonato dalle istituzioni”. “A nulla – aggiunge Mastrulli – è servito il recente incontro fra le organizzazioni sindacali e il Prefetto del capoluogo dauno. Incontro disertato dal Cosp nel fermo convincimento che l’azione di protesta debba essere trasferita a livello nazionale. “Un primo e tangibile segnale – conclude Mastrulli – lo daremo il 13 dicembre a Roma durante la manifestazione indetta dal sindacato in Piazza Montecitorio alla quale parteciperanno poliziotti e lavoratori dei comparti ministeriali che manifesteranno il disagio di una categoria costretta a operare in condizioni di scarsa sicurezza”.

(Foto Telefoggia)

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