Così Kim-Jong-Un tortura i dissidenti: tracce di antrace nel sangue di un disertore

27 Dic 2017 18:52 - di Redazione

Un disertore dell’esercito nordcoreano, fuggito recentemente oltreconfine, avrebbe nel sangue gli anticorpi per l’antrace. Un segnale che il regime di Kim-Jong-Un starebbe tentando di sviluppare armi batteriologiche. A riferirlo, secondo quanto riporta il Telegraph, è l’emittente sudcoreana Channel A, per la quale la presenza di anticorpi nel sangue dell’ex militare nordcoreano significherebbe che l’uomo è stato esposto al batterio dell’antrace, oppure vaccinato contro lo stesso batterio, in grado di causare la morte. Se non curato, l’antrace può uccidere nell’arco di 24 ore. Nonostante il timore che il Nord stia sviluppando armi batteriologiche, la Corea del Sud non ha ancora messo a punto un vaccino contro l’antrace e, secondo quanto riferito dalle autorità militari di Seul, non sarà in grado di farlo prima della fine del 2019. Sebbene l’identità del disertore nordcoreano non sia stata confermata, potrebbe trattarsi del 24enne Oh Chong Song, che riuscì a fuggire lo scorso novembre, sebbene colpito per quattro volte dai colpi esplosi dalle guardie di frontiera di Pyongyang. L’uomo si trova ancora in ospedale a Seul, dove si sta riprendendo dalle ferite subite. Anche se non vi sono notizie certe sui programmi di sviluppo di armi batteriologiche da parte della Corea del Nord, all’inizio di dicembre il Washington Post riferì del crescente timore delle autorità Usa per i programmi segreti di Pyongyang. Gli analisti ritengono che il regime di Kim-Jong-Un stia acquisendo rapidamente gli strumenti tecnici per sviluppare armi batteriologiche da impiegare contro le truppe sudcoreane e quelle statunitensi che presidiano la parte meridionale della penisola coreana.

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