Convegno a Frascati con Silvano Moffa: «Dobbiamo ripartire dai territori»

12 Dic 2017 13:35 - di

«Oggi la politica  ha bisogno di trovare senso e qualità e, soprattutto, qualità progettuale. Non basta mettere insieme componenti del centrodestra di tipo tradizionale e gruppi minori per ambire al governo del Paese. Le elezioni di possono vincere, ma bisogna soprattutto prepararsi a governare il giorno dopo». Silvano Moffa, presidente dell’associazione politico culturale Azione popolare, anticipa il tema del convegno “Popolo e territorio: idee in movimento” che si terrà il 14 dicembre, alle ore 16, al Park Hotel Villa Tuscolana (via del Tuscolo km 1,500) a Frascati. All’incontro moderato da Lorenzo Marcolini, interverranno oltre a Moffa, il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara e Maria Prezioso dell’Università di Tor Vergata. Il convegno punta a mettere a fuoco la necessità di ridare qualità alla politica mettendo in campo nuove idee.

Moffa: «C’è richiesta di qualità e competenza»

«C’è un un ritardo e una proposizione di vecchi schemi di natura elettoralistica – spiega Moffa – che rischiano di esaurirsi in poco tempo. La fase del cosiddetto movimento del cambiamento per il cambiamento, della frattura generazionale tra giovani e anziani, della contrapposizione tra nuovo e vecchio si va esaurendo. Torna prepotentemente una domanda di competenza e qualità, soprattutto nei livelli istituzionali. Il venir meno di grandi scuole di orientamento e formazione politica ha lasciato spazio al pressappochismo e all’incompetenza». Questo gap politico, dice ancora Moffa, sta creando problemi a tutta la società italiana. «E se è vero come dice il Censis – spiega ancora il presidente di Azione popolare – che siamo nell’epoca dove domina il rancore, è anche vero che siamo in una fase di delegittimazione e scarsa qualità delle classi dirigenti. La nostra iniziativa vuole dare impulso alla ricerca di nuovi stimoli speculativi  sul piano delle idee e all’individuazione di analisi corrette dei cambiamenti geopolitici e territoriali. Siamo convinti che l’unico modo per uscire dalla crisi e far rinascere la politica sia quello di ripartire dai territori. È nei nostri territori  che noi ritroviamo  la bellezza dei luoghi, la profondità delle identità locali e tutto quello che nella storia dell’arte, della cultura e dell’architettura ha fatto grande questo nostro Paese».

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