Brexit, ai cittadini Ue ci vorranno solo due minuti per rimanere nel Regno
Dopo la Brexit ai cittadini Ue occorreranno solamente due minuti per registrarsi online e rimanere nel Regno Unito. È quanto assicura il sottosegretario all’Interno, Brandon Lewis, che ha spiegato il funzionamento della nuova procedura alla quale dovranno sottoporsi i cittadini Ue che vivono in Gran Bretagna, dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Le domande di registrazione verranno esaminate con una “presunzione favorevole” e troveranno risposta entro due settimane, ha detto Lewis parlando davanti alla commissione Giustizia della Camera dei Lord. Invece che dover compilare moduli lunghi fino a 85 pagine, come accadeva in passato, la nuova procedura, che verrà avviata alla fine del prossimo anno, prevederà solamente 6-8 domande, ha anticipato Lewis. Il sottosegretario ha quindi voluto rassicurare i cittadini Ue preoccupati per il loro futuro, affermando che “nell’immediato non devono fare nulla”. Poi, quando sarà avviata la procedura per richiedere il cosiddetto “settled status”, una sorta di nuovo permesso di soggiorno permanente, il procedimento online richiederà “letteralmente pochi minuti”. La domanda verrà esaminata e soddisfatta “nel giro di un paio di settimane”.
Sconfitta in Parlamento per il governo di Theresa May su un emendamento chiave alla European Union (Withdrawal) Bill, la legge che porta la Gran Bretagna fuori dall’Unione europea. L’emendamento, che ha ottenuto 309 voti a favore e 305 i contrari, è stato presentato dall’ex ministro della giustizia Dominic Grieve e chiedeva la garanzia per Westminster di avere l’ultima parola sul divorzio dall’Ue che l’esecutivo negozierà con Bruxelles. La sconfitta, la prima alla Camera dei Comuni sulla strategia per la Brexit, è arrivata dopo che all’opposizione si sono uniti circa 10 deputati ribelli del partito conservatore che durante un acceso dibattito in Aula hanno dichiarato la loro intenzione di votare contro il governo.