Befana a piazza Navona, il comune non vuole prendersi responsabilità
Ci sarebbe stata “un’apertura” in Campidoglio sulla possibilità di ridurre i costi a carico degli operatori per garantire la sicurezza nell’ambito della festa della Befana a Piazza Navona. Stando a quanto riferito da alcuni operatori che hanno partecipato al tavolo tecnico che si è riunito nella Sala del Carroccio, il piano alternativo con i preventivi presentati dai privati ammonterebbe a “circa 170mila euro”, rispetto ai 450mila circa previsti nel piano presentato dal Campidoglio. “Martedì abbiamo un ultimo appuntamento in cui porteremo i dettagli del nostro piano, il comune ci chiede di indicare con precisione i responsabili della sicurezza e fornire ampie garanzie – ha spiegato un operatore uscendo da Palazzo Senatorio – Non possiamo dire che oggi c’è stata la fumata bianca ma c’è stata un’apertura sulla possibilità di una riduzione significativa dei costi, che secondo il piano presentato da noi a norma di legge consentirebbe un abbattimento di oltre il 50 per cento dei costi stimati nel piano del comune”. Quanto ai tempi per l’avvio dell’allestimento dei banchi nella piazza gli operatori non sono ottimisti sulla data dell’8 dicembre. “E difficile che ce la faremo per la festa dell’Immacolata, è più probabile dalla prossima settimana – ha aggiunto – Se ci sarà l’ok del comune dovremo aspettare il via libera della commissione prefettizia”. Intanto l’allestimento del presepe, ha chiarito lo stesso commerciante, “resterà a carico degli operatori”. “Quest’anno è andata così, poi dall’anno prossimo speriamo che venga modificata la regola dei costi a carico degli operatori. Intanto i vincitori del bando almeno hanno un posteggio che dura 9 anni”, ha concluso.