Epidemia di peste suina: strage di maiali selvaggi in Sardegna

8 Dic 2017 19:22 - di Redazione

E di 210 maiali il bilancio dei suini abbattuti, senza proprietario e al pascolo brado illegale, a rischio di peste suina africana. Le operazioni di abbattimento, iniziate questa mattina, si sono concluse nel primo pomeriggio nelle campagne di Arzana, Desulo e Orgosolo, in provincia di Nuoro. Lo comunica l’Unità di Progetto per l’eradicazione della peste suina africana della Regione Sardegna che, in coordinamento con la Prefettura e la Questura di Nuoro, ha concluso nel pomeriggio l’abbattimento. Sul campo uomini di Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, veterinari e personale Ats, di Forestas,
Istituto zooprofilattico sperimentale e delle Forze dell’ordine. Ad Arzana, con 50 suini abbattuti, si è operato in località “Is Campanilis”, a Desulo, con 90 maiali abbattuti, in località Girgini, mentre a Orgosolo, con 70 maiali abbattuti, in località Montes. I depopolamenti sono previsti dalla normativa nazionale in materia di salute animale per tutti quegli animali irregolari, di cui non si conosce niente dal punto di vista sanitario e che possono provocare danni alla salute dell’uomo.
“In Spagna – ha spiegato il presidente Francesco Pigliaru – hanno avuto la Peste suina africana per 40 anni, con gravissimi danni per il comparto agroalimentare. Poi hanno deciso di combatterla con decisione, eliminando le situazioni irregolari e imponendo regole chiare per l’allevamento. Oggi il prosciutto spagnolo è un successo internazionale che crea lavoro e ricchezza. Dobbiamo seguire il loro esempio – spiega il presidente sardo – dobbiamo debellare la peste suina e premiare chi si mette in regola: infatti abbiamo creato le condizioni per poter aiutare finanziariamente e tecnicamente chi decide di allevare suini senza mettere a rischio l’intero comparto. Stiamo facendo la cosa giusta, quello che altri non hanno fatto per decenni”.
“Tutto quello che poteva essere fatto per favorire la regolarizzazione di chi detiene suini irregolarmente è stato fatto”,
spiega il responsabile dell’Unità di Progetto e Direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini. “A iniziare dalle decine e decine di incontri informativi promossi sul territorio attraverso l’Agenzia Laore Sardegna per passare ai traguardi raggiunti sulla forte riduzione delle sanzioni, previste dalla normativa nazionale, per le persone che decidono di regolarizzarsi: si è passatiinfatti da 10mila euro a poco più di 400”.

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