Un altro untore di Hiv: sieropositivo tace sulla malattia e ha rapporti non protetti

25 Nov 2017 10:45 - di Martino Della Costa
aids

Non solo Talluto, non solo killer seriali di donne: stavolta l’untore, determinato a contagiare il virus dell’hiv a sprovveduti partner omosessuali, è un giovane romeno residente a Firenze che – esattamente come Valentino Talluto, appena condannato a 24 anni di carcere – avrebbe preteso dal compagno, come dai partner occasionali, rapporti non protetti pur sapendo di esser sieropositivo. Per tutti la scusa era sempre la stessa: una presunta allergia al lattice – diceva – gli impediva di ricorrere a protezioni

Firenze, 24enne sieropositivo contagia vittime inconsapevoli

Al momento, dunque gli investigatori hanno appurato almeno un caso di contagio: quello del compagno dell’untore infettato durante la relazione, nel corso della quale l’uomo avrebbe continuato ad avere rapporti a rischio anche con altri, per questo, ora, è caccia alle altre potenziali vittime: e come presumibile in questi casi, e come dimostrato da Talluto e dalle sue vittime, quello che ci si aspetta è che il bilancio delle persone contagiate continui a salire. Intanto, per il 24enne originario della Romania è scattato l’arresto: è accusato di lesioni gravissime e di tentate lesioni gravissime. Lesioni che potevano essere riscontrate – secondo quanto fin qui ricostruito dagli investigatori al lavoro sul caso già dal mese di agosto – almeno su altre due persone, per fortuna risultate in quel caso, però, negative ai test.

La denuncia dell’untore fatta dall’ex compagno

Entrambi gli uomini con i quali il giovane untore romeno avrebbe avuto rapporti volutamente non protetti si sono sottoposti ai controlli, ma non si esclude che ce ne siano molti altri, ancora inconsapevoli, che potrebbero essere stati contagiati. Il giovane sieropositivo, malato da tempo, potrebbe infatti aver avuto rapporti a rischio anche con altri partner occasionali. La denuncia della pericolosità del 24enne straniero fatta dall’ex compagno, è scattata infatti tardi perché l’uomo, venuto a sapere della sieropositività del fidanzato solo verso la fine della loro relazione, aveva deciso di perdonarlo per quel colpevole silenzio circa il suo stato di salute e di far proseguire il rapporto; quando però, dopo un altro anno, finita la loro storia, l’ex compagno ha scoperto che il 24enne continuava a raggirare altre persone, spacciandosi per sano, ha deciso di denunciare il ragazzo e di porre fine a questa assurda propagazione del virus. I risvolti della vicenda, allora, devono ancora finire di emergere…

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