Sud del Libano, l’Unifil tenta di far dialogare arabi e israeliani
Il comandante della missione Unifil nel Sud del Libano, generale Michael Beary, ha presieduto un nuovo incontro tripartito tra i vertici delle Forze Armate libanesi (Laf) e le forze di sicurezza israeliane (Idf) a Ras Al Naqura, nel sud del Libano. Come riferisce una nota di Unifil nel mezzo delle tensioni in Libano per le dimissioni a sorpresa del premier Saad Hariri, al centro dei colloqui ci sono state le questioni relative al mandato di Unifil nel quadro della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza Onu, l’importanza della cooperazione tra le parti nell’attuazione delle risoluzioni 1701 e 2373, le violazioni dello spazio aereo e dei confini, la situazione lungo la Linea Blu e la questione del ritiro delle forze israeliane dal settore nord di Ghajar. Il generale Beary ha espresso apprezzamento per il dispiegamento a settembre di nuove truppe delle Laf nella zona di operazioni di Unifil tra il fiume Litani e la Linea Blu. “È un passo importante nella giusta direzione – ha detto – La chiave per la stabilità duratura e la sicurezza nel Sud è una rafforzata presenza delle Laf. Auspichiamo continui questo impegno, attraverso il dispiegamento di altre unità”. Nel Sud continua a prevalere una situazione di calma, una situazione relativamente stabile, e il generale Beary ha ribadito l’importanza della collaborazione per un cessate il fuoco permanente. “Tutti sappiamo bene che le grandi questioni politiche restano al di fuori di questa sede, ma dobbiamo riconoscere che non va perso di vista questo obiettivo a lungo termine nel continuare ad affrontare le preoccupazioni immediate a livello operativo nel contesto della cessazione delle ostilità”, ha detto il generale. Gli incontri tripartiti si susseguono regolarmente dalla fine del conflitto dell’estate del 2006. Unifil conta attualmente su 10.500 peacekeeper, tra i quali poco più di mille italiani.