Roma, guerra tra nomadi: 16 famiglie scappano e occupano uno stabile

12 Nov 2017 19:00 - di Redazione

In fuga dal campo nomadi di via Salone. Sedici famiglie, come riporta il Messaggero, hanno deciso di lasciare le loro baracche all’interno dell’accampamento di via di Salone, alla periferia Est della Capitale, per occupare uno stabile abbandonato di proprietà del Comune di Roma in via dei Lauri, a Centocelle. Con loro ci sono 19 bambini e 4 donne incinte. Anche per loro è troppo pericoloso restare all’interno del campo in mano ai clan in affari con la malavita. Fuggono dal  pizzo che i clan pretendono per “vivere tranquilli nel campo”.

Fuga dal campo rom dopo l’incendio

La fuga arriva dopo che venerdì mattina sono stati incendiati due dei tre container in uso alla famiglia di uno dei capi villaggio, Najo Adzovic, storico portavoce dell’ex Casilino 900. Un avvertimento che poteva finire in tragedia: «Mio figlio di 20 anni è scampato per miracolo alle fiamme, volevano bruciarci vivi», dice Najo che è sicuro, si legge ancora sul Messaggero, che si sia trattato di un atto doloso. Ancora una volta il fuoco come quello che nella primavera del 2017 arse vive tre sorelline rom in un camper a Centocelle. Fuoco che ha divorato, anno dopo anno, in un’escalation senza fine decine di container e baracche nei campi non solo di Salone ma anche de La Barbuta, di Candoni e Castel Romano.

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