Rom sorpreso a forzare la porta di un appartamento per svaligiarlo: ha solo 12 anni

10 Nov 2017 12:05 - di Redazione

Eccoli, solo in ordine di tempo, gli ultimi due fulgidi esempi di convivenza civile e integrazione: mentre un pericoloso incendio divampa nel campo nomadi di via Salone a Roma – le cui cause sono ancora la vaglio degli inquirenti – due dei suoi residenti (minorenni) vengono beccati   in flagrante mentre provano a svaligiare un appartamento.

Rom 12enne colto in flagrante mentre forza una porta

Partiamo dalla fine, allora: dalle operazioni dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che nelle ultime ore hanno eseguito una serie di servizi di prevenzione finalizzati al contrasto dei reati predatori, con particolare attenzione ai furti in appartamento. Compreso ieri, quando i militari hanno sono arrivati giusto in tempo per sventare dei tentativi di furto messi in atto in due distinte zone: il primo a Guidonia Montecelio, dove i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno fermato un ragazzino di soli 12 anni che stava tentando di forzare le porte di alcuni appartamenti di via delle Margherite. Il ladruncolo colto sul fatto, come si anticipava in apertura, è proprio un inquilino proveniente dal campo nomadi di via di Salone ma, in considerazione della sua età, per la legge italiana non è imputabile ed è stato, quindi, riaffidato ai genitori dopo essere stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma. Il secondo “topo d’appartamento” in azione, invece, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Prenestina in via Luigi Roux, in zona Tiburtina. A finire in manette stavolta è stato un 56enne con precedenti, sorpreso mentre stava tentando di introdursi in un appartamento ubicato in un condominio. In suo possesso i militari hanno trovato numerose chiavi di varie dimensioni e modelli e attrezzi per lo scasso. stavolta, però, il ladro è stato portato in caserma dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *