Paura in corsia: minacce, calci e pugni a medici e guardia giurata in attesa della visita
Ancora paura nelle corsie di un ospedale, ancora medici in trincea costretti a difendersi dall’aggressività inconsulta di pazienti e familiari dei degenti. Ancora un giorno di ordinaria follia a Roma quando un uomo, che pretendeva di far visitare subito un parente, all’improvviso ha cominciato a inveire con minacce, calci e pugni contro i medici e la guardia giurata intervenuta a ristabilire l’ordine.
In ospedale, dà in escandescenze contro i medici
Proprio così: in attesa di far visitare un parente al pronto soccorso di un ospedale della capitale, un 40enne romano ha iniziato a dare in escandescenza, minacciando i medici e pretendendo che controllassero subito la persona che accompagnava. Dalle urla alle minacce e dalle proteste all’irruenza fisica il passo è stato breve: e alla fine, solo l’intervento degli agenti della polizia del reparto volanti, che hanno arrestato l’uomo ancora su di giri, ha riportato la calma nel nosocomio e ristabilito l’ordine. Da quanto si sarebbe appreso subito dopo il fermo, infatti, l’uomo che ha seminato il panico tra camici bianchi e pazienti, ha preso a calci la porta di accesso agli studi medici e poi, non contento, ha preso a rivolgere minacce e a sferrare pugni anche contro una guardia giurata intervenuta per tentare di calmarlo e che, colpita al volto, è caduta a terra. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, il 40enne era ancora in stato di agitazione: è stato bloccato e accompagnato negli uffici del commissariato Esposizione. Arrestato, ora dovrà rispondere di lesioni aggravate, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.